Dopo la Minichamps, come vi avevo anticipato, è il turno dei "costruttori" veri e propri, cioè di appassionati (per lo più giapponesi) che sono in grado di realizzare capolavori dal nulla o avendo come base scatole di montaggio.
Il proprietario del "garage" è Kinichi Karube e nel suo sito, purtroppo in giapponese, potete osservare con quanta maestria, bravura e passione riesce a costruire modelli mitici partendo da kit di montaggio grezzi. Molto spesso può accadere, che alcuni modelli particolari non siano presenti sotto forma di scatole di montaggio, per cui questi costruttori si basano su modelli simili (o derivati) da quello da realizzare (e ovviamente presenti in kit), per poi creare dal nulla o con altri mezzi i pezzi necessari al completamento del modello prescelto o per rifinirlo in alcuni particolari.
E' il caso delle tre moto sotto (infatti se seguite il link, noterete nel sito alcune realizzazioni con la scritta "kit modificato").
La bravura di questo appassionato consiste, quindi, non solo in una perfetta riproduzione delle moto e delle verniciature ( e in alcuni casi nella creazione di parti nuove) ma anche nella perfetta capacità di "disegnare" sulle moto effetti di usura quali ruggine, scarichi opachi, e anche ruote sporche! Il lavoro a mio avviso è maniacale e la cura nel dettaglio talmente elevata quasi da non saper distinguere il modellino dalla moto vera!
Nel sito sono presenti, inoltre, anche consigli su come costruire parti della moto come telaio, motore e ruote.
Nel sito sono presenti, inoltre, anche consigli su come costruire parti della moto come telaio, motore e ruote.
Ho pubblicato le foto della Kawasaki Mach III 500, della Ducati 750 che corse a Imola nel 1972 con Smart e Spaggiari e la Kawasaki KZ 1000 S con cui Eddie Lawson gareggiò in America.
Se volete osservare le altre splendide realizzazioni seguite il link. Credetemi non ve ne pentirete.
Congratulazioni Kinichi!
Francè
Kawasaki Mach III 500 :
Ducati 750 Imola 1972 :
Kawasaki KZ 1000 S Lawson :
Foto: Kim's House Garage
Da Racing Cafè del 25/2/2008
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